Dimostrazione della disuguaglianza di Schwartz
Disuguaglianza di Schwartz
Dati due vettori numerici a n componenti u = (u1,u2, ... ,un) e v = (v1,
v2 , ... ,vn),
risulta
(u1v1 + u2v2 + ... +
unvn)2 <
(u12 + u22 + ... + un2)
(v12 + v22 + ... + vn2)
dove l'uguaglianza vale se e solo se u e v sono linearmente dipendenti.
Consideriamo, al variare del numero reale x, il vettore numerico xu + v. Sia
M(x) = (xu + v).(xu + v)
M(x) è una funzione positiva o
nulla, ed è nulla se e solo se il vettore xu + v è nullo cioè se e solo se u e v sono
linearmente dipendenti (vedi formula (7)).
Dunque se u e v sono linearmente indipendenti la funzione M(x) è
positiva per ogni valore di x. Sviluppiamo ora il "quadrato" di tale vettore usando le formule (3). (4), (5): abbiamo
M(x) = (xu + v).(xu + v) = (xu).(xu + v)
+ v.(xu + v) =
= (xu).(xu) + (xu).v +
v.(xu) + v.v =
= x2u.u + 2x u.v + v.v
Il grafico di questa funzione è una parabola con la concavità rivolta verso l'alto che non incontra l'asse delle x dal momento che M(x) > 0
per ogni x. Ne segue che l'equazione di secondo grado M(x) = 0 non ha radici reali e quindi il suo discriminante deve essere negativo cioè

D = (u.v)2 - (u.u)
(v.v) < 0
Tenendo conto che u.u = |u|2 e v.v = |v|2,
la disuguaglianza (u.v)2< |u|2|v|2, diventa, estraendo le radici quadrate,
|u.v|< |u||v|
Si osservi il diverso significato del simbolo di modulo: a sinistra |u.v| significa il modulo del numero reale
u.v, mentre |u| significa il modulo del vettore numerico u. Analogamnte per |v|.