Lezioni di Geometria 1 Franco Ghione | ![]() |
VI 1. Le progressioni aritmetiche tali che la differenza di due termini successivi è una costante q detta ragione della progressione. Ad esempio la successione è una progressione aritmetica di ragione q = 4. che risulta ancora una progressione aritmetica. Se infatti x ha ragione p e y ha ragione q allora la progressione z risulta una progressione aritmetica di ragione p+q dal momento che per ogni n >1 La progressione z così ottenuta sarà detta la somma della progressione x con la progressione y e si scriverà Possiamo anche, in modo naturale, moltiplicare una progressione aritmetica per uno scalare a: ottenendo, come si vede immediatamente, se q è la ragione di x, una progressione aritmetica di
ragione aq.
la progressione -x = {-x1, -x2, -x3, ... } e possiamo calcolare combinazioni lineari e parlare di progressioni aritmetiche linearmente dipendenti e linearmente indipendenti. Ad esempio le due progressioni a = {2,5,8,11,14, ...} e b = {-4,-10,-16,-28,...} sono linearmente dipendenti dal momento che Le progressioni e2 = {0,1,2,3, ...} sono linearmente indipendenti. Se infatti fosse ae1 + be2 = 0, avremmo,
uguagliando
i primi due termini della successione, a=0 e a+b=0 cioè a=0 e b=0. dove a è il primo termine della successione x e q è la sua ragione. Questa circostanza si esprime dicendo che le due progressioni {e1 , e2} formano una base per lo spazio delle progressioni aritmetiche. Questo fatto permette di descrivere in modo molto semplice le infinite progressioni aritmetiche "dosando", come si fa coi colori a partire da due colori base, i coefficienti della combinazione lineare: ad esempio una progressione di ragione 12 che inizia dal numero -4 si scriverà semplicemente come
![]() che corrisponde al diagramma ![]()
dove se sommiamo i numeri sulle righe, sulle colonne o sulle diagonali troviamo sempre il numero 15.
![]() Infiniti altri possono essere costruiti moltiplicando il quadrato cinese per un qualunque numero a. Ci domandiamo ora se, in questo modo, abbiamo esaurito tutti i possibili quadrati magici o ve ne sono degli altri. Ci domandiamo cioé se esiste un nuovo quadrato magico che non sia un multiplo di quello cinese, un quadrato magico dunque linearmente indipendente da quello. Uno molto semplice viene subito in mente: è quello che ha 1 in tutti i posti. Chiamiamo c il quadrato magico cinese e b quello con tutti 1. A partire da questi possiamo ora costruire altri, tanti altri quadrati magici: ad esempio se calcoliamo il quadrato 2b - c, troviamo un quadrato magico a somma 27. ![]() Abbiamo in questo modo trovato un criterio per costruire tutti i possibili quadrati magici o ve ne sono altri che non possono esprimersi a partire da b e c? In altre parole, esiste un quadrato magico linearmente indipendente da b e c? Permutando la prima e la terza colonna di c troviamo, ovviamente, un altro quadrato magico diciamo a. Se a fosse combinazione lineare di c e b sarebbe ![]() Ma questo è impossibile perché, uguagliando i tre termini della prima riga, si troverebbe il sistema ![]() che è chiaramente incompatibile. Ne segue che a è linearmente indipendente da c e b. Possiamo a questo punto costruire infinito a tre (come si diceva nell'800) quadrati magici combinando linearmente i tre trovati. Si può dimostrare, ma non è immediato, che non esistono altri quadrati magici indipendenti da questi e quindi ogni quadrato magico 3x3 si può scrivere nella forma Un altro modo per costruire facilmente dei quadrati magici indipendenti, si basa sulla seguente osservazione: se S è la somma (costante) degli elementi sulle righe, sulle colonne e sulle diagonali, allora l'elemento al centro del quadrato vale S/3. Infatti, se chiamiamo x tale elemento abbiamo che la somma degli elementi sulle due diagonali e di quelli sulla seconda riga vale 3S, d'altra parte questa somma si ottiene sommano la prima e la terza colonna e tre volte x. In definitiva ![]() 3x=S. ![]() Osserviamo che l'ultimo numero da sistemare, che è -1, sistema, come una chiave di volta, sia la diagonale che la terza riga e la terza colonna. Questo fatto, se vogliamo sorprendente, ci permette di costruire facilmente altri due quadrati magici indipendenti da quello, spostando la posizione del 3 al secondo posto e al terzo posto. In definitiva otteniamo i tre quadrati magici linearmente indipendenti. ![]() La loro indipendenza lineare si vede facilmente perché se fosse i tre numeri sulla prima riga sarebbero 3x1, 3x2, 3x3 e questi, essendo la prima riga del quadrato nullo, dovrebbero essere zero il che implica x1 = 0, x2 = 0, x3 = 0. Possiamo anche, considerando sempre la prima riga, scrivere facilmente il quadrato cinese c come loro combinazione lineare: ![]() Abbiamo trovato tre quadrati magici linearmente indipendenti e ci domandiamo, come abbiamo fatto per i vettori geometrici, se è possibile trovare un quarto quadrato magico indipendente da quelli. Anche in questo caso la risposta è negativa perché ogni quadrato magico lo possiamo scrivere come loro combinazione lineare. Consideriamo infatti un generico quadrato magico x e supponiamo che 3x1, 3x2, 3x3, siano i numeri che si trovano sulla sua prima riga, cosa questa non restrittiva dato che possiamo dividere per tre i numeri effettivi che si trovano in queste caselle. Costruiamo ora il quadrato magico e dimostriamo che x' = x. Per dimostrare che due quadrati magici sono uguali basterà dimostrare che hanno gli stessi 9 numeri nelle stesse posizioni. Il quadrato x' sulla prima riga ha i numeri 3x1, 3x2, 3x3 come x e inoltre avendo uguale la prima riga, la somma S = 3x1 + 3x2 + 3x3 sarà la stessa per i due quadrati magici. Ne segue, per la proprietà generale dei quadrati magici che abbiamo visto sopra, che il termine centrale vale S/3 per tutti e due i quadrati magici. A questo punto possiamo concludere che i due quadrati magici sono uguali dato che gli altri termini sono univocamente individuati dalla condizione che la somma sulle due diagonali, sulle righe e sulle colonne vale S per entramnbi. Ad esempio l'elemento centrale dell'ultima riga sarà per entrambi la soluzione y dell'equazione
![]() Sotto la campana è scolpito sul muro il quadrato ![]() In questo caso la somma dei numeri sulle righe le colonne e le diagonali fa sempre 34. I numeri 15, 14 sull'ultima riga
indicano la data nella quale è stato realizzato il quadro : 1514.
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