Lezioni di Geometria Franco Ghione |
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Rango per righe e rango per colonne di una matrice.
![]() Esse generano il sottospazio V=Span(r1,r2, ... ,rm) la cui dimensione è appunto il rango per righe della matrice A. L'algoritmo di Gauss ci permette di calcolare questa dimensione modificando la matrice con operazioni sulle righe che non alterano lo spazio V fino ad arrivare a una matrice ridotta le cui righe non nulle sono banalmente linearmente indipendenti. A un livello più profondo possiamo ora pensare alla matrice A come a una trasformazione lineare ![]() che trasforma il vettore (colonna) x di Rn nel vettore (colonna) y di Rm ottenuto moltiplicando A per x:
Applicchiamo il
teorema di struttura a questa applicazione lineare. Cominciamo a calcolare il nucleo: Ker LA = {x Applicando il teorema di struttura otteniamo che e quindi D'altra parte l'immagine dell'applicazione lineare LA è uguale al sottospazio di Rm generato dalle colonne di A e quindi, indicando con c1, c2, ... , cn le n colonne della matrice A abbiamo
Ma la dimensione di questo ultimo spazio è dato dal massimo numero di colonne linearmente indipendenti. Possiamo concludere con questo importante risultato. Questo teorema è il teorema conclusivo e più generale sui sistemi di equazioni lineari. Un sistema lineare di m equazioni in n incognite ha la forma ![]() La matrice A =((ai,j)) i=1,2,...,m e j=1,2,...,n di m righe e n colonne si chiama la matrice dei coefficienti, la colonna b=((bi)) si chiama la colonna dei termini noti. Se b=0 il sistema si dice omogeneo. La matrice ((A|b)) ottenuta aggiungendo ad A la colonna dei termini notoa sichiama matrice completa del sistema. Il problema consiste nel dire in quali casi, dati A e B il sistema è compatibile, cioè ammette soluzioni, e, in questo caso dire quante sono le soluzioni e dare un algoritmo per trovarle e descriverle tutte. Il teorema di Rouché- Capelli risolve questi problemi. e quindi questi due spazi hanno la stessa dimensione. In questo caso il rango per colonne della matrice A è uguale al rango per colonne della matrice ((A|b)) e, dato che il rango per colonne di una matrice è uguale al rango della matrice, questo conclude la prima parte della dimostrazione.
Supponiamo ora che il sistema sia compatibile. In questo caso le soluzioni sono i vettori della fibra su b di LA. Il
teorema sulle fibre ci dice quanti sono questi vettori: essi sono ![]() riduciamo la matrice completa del sistema tenendo nota della colonna dei termini noti ![]() La matrice ridotta che abbiamo ottenuto da luogo al nuovo sistema molto più semplice del precedente, che ha le stesse soluzioni del sistema di partenza. ![]()
Possiamo risolvere facilmente questo sistema ridotto: la variabile libera è la z e, partendo dal basso, troviamo z=t, y=1-t, x=3-y-2z = 3-(1-t)-2t=2-t. La soluzione particolare del sistema non omogeneo è (2,1,0) e la soluzione generica sistema omogeneo è t(-1,-1,1). Il sistema ha dunque ha dunque |