Lezioni di Geometria Franco Ghione |
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Calcolo di una base per lo spazio ortogonale
L'algoritmo di Gauss fornisce una semplice procedura per calcolare una base per lo spazio ortogonale a un dato spazio vettoriale U diversa da quella
che si ricava dall' algoritmo Gram-Schimidt. Il nuovo metodo fa intervenire solo operazioni razionali (somme,
sottrazioni, prodotti, divisioni) tra le componenti dei vettori che definiscono U senza far ricorso ad estrazioni di radici quadrate e questo è di grande importanza nella teoria dei numeri dove si cercano soluzioni intere o razionali di equazioni o sistemi di equazioni algebriche. Lo stesso Gauss introduce queste concetti e molti altri concetti sulle matrici e sulle operazioni tra matrici nella sua celebre opera Disquisitiones aritmetique del 1700 dedicata alla teoria dei numeri U = Span(u1, u2, ... , um). Vogliamo determinare, a partire da questi vettori una base per lo spazio
U u2 = a21e1 + a22e1 + ... + a2nen . . . . . . . . . um = am1e1 + am2e1 + ... + amnen Ora, se
x = x1e1 + x2e2 + ... + xnen è un generico
vettore di V, allora x
appartiene a U = x1e1.(ai1e1 + ai2e1 + ... + ainen) + + x2e2.(ai1e1 + ai2e1 + ... + ainen) + ... + xnen.(ai1e1 + ai2e1 + ... + ainen) = = ai1x1 + ai2x2 + ... + ainxn = 0 dato che, essendo e1, e2, ... , en una base ortonormale di V, i prodotti
ei.ej sono tutti nulli tranne nel caso in cui i=j, caso in cui il prodotto fa 1.
![]() Viceversa lo spazio delle soluzioni di un sistema omogeneo di m equazioni lineari in n incognite si interpreta come il sottospazio di Rn ortogonale allo spazio generato dai vettori numerici le cui n componenti siano i coefficienti delle m equazioni. Precisamente a partire dal sistema omogeneo precedente, possiamo costruire i vettori numerici e, per come è definito il prodotto scalare in Rn, lo spazio ortogonale a
U = Span(u1,u2, ... , um) è proprio lo spazio delle soluzioni del sistema lineare precedente. dove i nuovi vettori vi sono dati da il nuovo sistema da risolvere diventa: ![]() e le soluzioni dell'uno sono le stesse delle soluzioni dell'altro dato che esse rappresentano i vettori dello stesso spazio
U ![]() Queste equazioni traducono infatti la condizione che i vettori x che cerchiamo siano ortogonali ai 4 vettori
ui che generano lo spazio U. Riduciamo ora, con l'algoritmo di Gauss, la matrice che ha come righe le componenti dei 4 vettori dati:
![]() Poniamo v1 = (1,-2,2,1), v2 = (0,1,1,-1). Tali vettori sono una base per U che risulta
uguale a Span(v1, v2) e il sistema iniziale ha le stesse soluzioni del sistema molto più semplice ![]() Per risolvere questo sistema prendiamo x3 e x4 come variabili libere, alle quali possiamo dare dei valori arbitrari ed esprimiamo le altre variabili x1 e x2 in funzione di queste a partire dal basso. Poniamo allora, ad esempio ![]() Usando i vettori numerici (colonna) possiamo esprimere le soluzioni nella forma ![]() Chiamando w1 = (-4,-1,1,0), w2 = (1,1,0,1), abbiamo che ogni vettore x ortogonale a U si scrive nella forma x = t w1 + sw2 inoltre w1 e w2 sono linearmente indipendenti e ![]() è un sottospazio vettoriale di R4 di dimensione 2.
![]()
Da tutto questo ricaviamo che la dimensione dello spazio delle soluzioni è uguale al numero di variabili liberi. Il concetto generale di dimensione si lega, come si vedrà in corsi più avanzati, all'idea di gradi di libertà e nel caso specifico che abbiamo considerato
questa idea acquista un significato preciso e ben chiaro: dire che le soluzioni di un sistema lineare omogeneo sono ![]() dove la somma dei numeri su ogni riga ogni colonna e ogni diagonale è lo stesso. Dato che la somma di quadrati magici e il prodotto per uno scalare si esegue sulle singole componenti, possiamo identificare un quadrato magico con un vettore numerico x a 16 componenti. Lo spazio V dei quadrati magici di ordine 4 risulta così un sottospazio vettoriale di R16. Naturalmente un vettore x appartiene a V se e solo se le sue componenti verificano le condizioni che definiscono il quadrato magico cioé se e solo se ![]() Si tratta dunque di risolvere un sistema di equazioni lineari omogeneo di 9 equazioni in 16 incognite. La matrice A del sistema è la matrice ![]() Si tratta ora di ridurre la matrice con l'algoritmo di Gauss facendo trasformazioni elementari sulle righe. Alla fine del calcolo si trova la seguente matrice ridotta con i relativi pivot cerchiati in rosso. ![]() La matrice ha rango 8 e quindi la dimensione dello spazio V è data da 16-8 = 8. Per trovare una base di V dobbiamo risolvere il sistema ridotto individuando le 8 variabili libere e partendo dall'ultima equazione. Guardando la matrice si vede che le variabili libere sono x8, x10, x11 x12, x13, x14, x15, x16. Risolvendo il sistema dal basso, chiamando t1, t2, t3, t4, t5, t6, t7, t8 le 8 variabili libere, abbiamo per le ultime 9 incognite, i valori ![]() continuando a risolvere le equazioni dal basso troviamo = t8 + (t1 + t2 + t3 + t4 - t5 - t6 - t7 + t6) + 2t5 - 2t4 - t3 - t2 = = t1 - t4 + t5 - t7 + t8 e dunque Con calcoli analoghi troviamo x5 = t6 + t7 - t8 x4 = t2 + t3 + t4 - t5 -t8 x3 = t3 +2t4 - t5 - t6 + t7 - t8 x2 = t1 - t3 - t4 + t5 + t6 - t7 + t8 x1 = -t4 + t5 + t8 Il coefficiente di t1 nelle 12 variabili fornisce il primo vettore della base che stiamo cercando: abbiamo analogamente per gli altri u3 = (0,-1,1,1,0,1,0,0,1,0,0,0,0,1,0,0,) u4 = (-1,-1,2,1,0,2,-1,0,1,0,0,0,1,0,0,0) u5 = (1,1,-1,-1,0,-1,1,0,-1,0,0,1,0,0,0,0) u6 = (0,1,-1,0,1,-1,0,0,-1,0,1,0,0,0,0,0) u7 = (0,-1,1,0,1,0,-1,0,-1,1,0,0,0,0,0,0) u8 = (1,1,-1,-1,-1,-1,1,1,0,0,0,0,0,0,0,0) Gli 8 vettori che abbiamo trovato sono una base per lo spazio delle soluzioni del sistema e ogni soluzione x si esprime
come loro combinazione linare Scrivendo i vettori che abbiamo trovato come quadrati magici possiamo dire che ogni quadrato magico di ordine 4 si esprime in modo unico come combinazione lineare degli 8 quadrati magici rappresentati, nell'ordine, nella figura seguente. ![]() E' immediato verificare, a riprova, che questi 8 diagrammi sono quadrati magici di ordine 4 linearmente indipendenti, infatti la posizione grigia, in ogni quadrato, è nulla in tutti gli altri 7. In particolare, a partire da questa base, è facile scrivere un dato quadrato come combinazione lineare di questi: il coefficiente di u1 sarà quello in basso a sinistra (x16), il coefficiente di u2 sarà x15 ecc. ecc. In particolare il quadrato d di Durer si scrive |